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 L'ERNIA DISCALE

E' un'alterazione strutturale del disco intervertebrale che si appone tra una vertebra e l'altra e funge da connessione fra le vertebre ed anche da ammortizzatore , avviene di solito nell'ambito di un graduale processo di invecchiamento, con l'incidenza più alta verso 30-40 anni.

Il momento dell'indebolimento di questa struttura dipende dalle nostre abitudini , stile di vita , corretta postura , peso corporeo , tutti fattori che possono influenzare la stabilità del rachide e portare ad insorgenze dell'erniazione cioè fuoriuscita del disco .

Il quadro di degenerazione discale e l'ernia discale sono presenti negli esami neuroradiologici nel 30% della popolazione nella quarta decade di vita per raggiungere il 90% verso i 65 anni , anche nei pazienti del tutto asintomatici . Bisogna dire che negli ultimi anni si riscontra un crescente numero di ernie discali nei giovani , anche nell'adolescenza, spesso legati a certe predisposizioni genetiche e familiarità , scatenati poi da varie cause come traumi , attività sportiva stressanti, protratte posture viziate , mal distribuzione di carichi sulla colonna ed altri. In tal caso di fondamentale importanza è il riconoscimento precoce e la prevenzione di un'ulteriore erniazione , per quanto, una volta creato il danno, questo permane per tutta la vita .

Quali sono quindi i sintomi dell’ernia del disco ?

E’ importante iniziare dicendo che avere un’ernia non significa avere necessariamente un problema. Sono molto frequenti i casi in cui sono presenti delle ernie del disco senza che queste diano alcun sintomo. Ernie discali “asintomatiche” non necessitano di nessuna cura particolare se non un'attività fisica moderata.

La gravità dei sintomi causati da un’ernia del disco può variare da un lieve dolore localizzato nella regione cervicale o lombare, associata in maniera più o meno frequente, e a seconda della gravità dell’ernia, l'alterazione di sensibilità , tipo formicolio o senso di intorpidimento ed addormentamento di zone più o meno estese del braccio o della gamba, la classica sciatica ad arrivare nei casi più gravi , alla perdita di forza a carico dell'estremità che necessita un intervento medico urgente.

Come è impostato il percorso terapeutico delle patologie della colonna vertebrale ?

Il primo approccio è una valutazione clinica globale posturale e biomeccanica un bilancio funzionale, eseguita dal medico specialista fisiatra a cui segue la stesura di un programmi riabilitativo personalizzato, che come obiettivo principale ha la riduzione del dolore e successivamente il recupero della funzionalità del rachide. Tutto il percorso indispensabile per la prevenzione delle recidive.

La cure del dolore cronico della colonna vertebrale richiede l'impostazione di un percorso a volte lungo con i passaggi da seguire nel tempo . Curare semplicemente il dolore , senza successivo adeguato trattamento riabilitativo, dà risultati a breve termine e spesso crea delusione al paziente .

Articolo pubblicato dalla dr.ssa Sofija Apel su "PRIMA PAGINA " (2017)

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