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TERAPIA TENDINOPATIE CRONICHE , CALCIFICHE

LE ONDE D'URTO

Le onde d'urto sono onde acustiche prodotte da appositi generatori .

Il meccanismo d'azione:

  • in grado di indurre la produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita, che stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi, a partire dalle cellule staminali.
  • la stimolazione meccanica, induce la riduzione dell'ipertono muscolare in condizioni di spasticità di diversa origine.

Grazie a questi effetti biologici l'uso delle onde d'urto si è ampiamente diffuso, dal campo urologico, anche all'ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo, dermatologico .

Ben tollerata, non invasive, ripetibili e di grande efficacia clinica, le onde d'urto focali, in taluni casi opportunamente selezionati, si dimostrano essere anche un'alternativa all'intervento chirurgico, oppure una soluzione per la cura dei postumi di un trauma o di un intervento chirurgico stesso.

Inoltre ,le onde d'urto focali possono agire in modo sinergico con altre terapie, o anche di potenziamento ed accelerazione dei risultati attesi da un intervento chirurgico.

Le modalità di esecuzione della terapia con onde d'urto sono differenti a seconda che si tratti di patologie ossee, patologie tendinee e muscolari, spasticità o patologie cutanee.

La durata di ogni seduta può variare dai 10-15 minuti nel caso di applicazioni sui tessuti "molli" (tendini, muscoli e cute), a tempi maggiori (fino anche ad un'ora) per i trattamenti sull'osso.

Follow up con il trattamento con onde d'urto

Il trattamento con onde d'urto focali può, in taluni casi, avere un effetto antidolorifico immediato, ma questo non costituisce la regola. In genere, i benefici si manifestano progressivamente, con il passare delle settimane. Per poter correttamente valutare l'efficacia della terapia, è consigliabile un periodo di follow up di circa 2-3 mesi. In questo periodo saranno indicati l'astensione dall'attività sportiva ed il riposo.

Il trattamento con onde d'urto focali si rivela efficace nella cura di molte patologie a carico delle ossa e dei tessuti "molli" (tendini, legamenti), grazie alle sue proprietà benefiche di tipo antinfiammatorio, antidolorifico ed "anti-edema" (cioè per contrastare il "gonfiore"), nonché per stimolare la riparazione tissutale : trattamento per le calcificazioni articolari e periarticolari, trattamemto delle patologie infiammatorie acute , trattamento per la rigenerazione tissutale , trattamento per il ritardo di consolidazione delle fratture .

Le onde d'urto sono dolorose o pericolose?

No, se eseguite secondo i protocolli terapeutici codificati e con apparecchiature idonee, sono generalmente ben tollerate. Soprattutto se si tratta di trattamenti per patologie dei tessuti "molli" (tendini e legamenti).

In alcuni casi, se il paziente dovesse avvertire un leggero fastidio, il medico può comunque dosare l'intensità dell'energia ed il numero di colpi applicati, per far sì che il trattamento venga meglio tollerato e sia comunque efficace. Inoltre, alcuni protocolli terapeutici prevedono un aumento progressivo dell'energia applicata, in modo da consentire al paziente di adattarsi senza troppa difficoltà.

Nel caso di trattamenti sull'osso, per cui si applicano energie maggiori e per una durata di tempo superiore, è possibile che il dolore risulti più intenso e che sia necessario ricorrere ad anestesia locale.

Il trattamento con onde d'urto focali è una terapia definita "manu-medica", ossia eseguita dal medico con specifica competenza in materia. Il risultato (soprattutto per la rigenerazione ossea ed, in minor misura, cutanea) non è immediato, ma si manifesta nel corso dei mesi che seguono alla fine del trattamento stesso.

Va tuttavia precisato che le onde d'urto non sostituiscono in tutti i casi la terapia chirurgica.

Le onde d'urto hanno controindicazioni?

Sono controindicazioni assolute:

  • la presenza di strutture delicate e sensibili, come encefalo, midollo spinale e gonadi nel campo focale;
  • la presenza di patologie tumorali e di tromboflebiti dove si dovrebbero applicare le onde d'urto;
  • la gravidanza
  • la presenza di organi cavi (es. polmone ed intestino) nel campo focale (nel passaggio infatti dell'onda sonora dal mezzo solido a quello gassoso si potrebbero verificare lesioni dei tessuti).
Sono considerate controindicazioni relative:
  • la presenza di Pace Maker o elettrostimolatori di diversa origine (in particolare per i pazienti portatori di Pace Maker, si dovrà porre attenzione a quale tipo di generatore utilizzare);
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